Lavoro: aumentano gli occupati, giù disoccupati e inattivi
Nel mese di giugno la crescita è di 166 mila unità. In cinque mesi si registra un incremento di oltre 400 mila occupati, ma rispetto a febbraio 2020 è ancora inferiore di oltre 470 mila
di Redazione
Nel mese di giugno 2021, l’Istat registra, rispetto al mese precedente, un aumento degli occupati e una diminuzione sia dei disoccupati sia degli inattivi. La crescita dell’occupazione (+0,7%, pari a +166 mila unità) si osserva per gli uomini, le donne, i dipendenti, gli autonomi e per tutte le classi d’età. Il tasso di occupazione sale al 57,9% (+0,5 punti). Anche la diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-5,1% rispetto a maggio, pari a -131 mila unità) riguarda entrambe le componenti di genere e tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione scende al 9,7% (-0,5 punti) e torna, dopo cinque mesi, sotto la soglia del 10%; tra i giovani si attesta al 29,4% (-1,3 punti).
«A giugno – osserva l’Istat – si rafforza la tendenza alla crescita dell’occupazione iniziata a febbraio 2021; nel corso dei cinque mesi si registra un aumento di oltre 400 mila occupati. La risalita non coinvolge i lavoratori autonomi, che nello stesso periodo hanno registrato una diminuzione di 44 mila unità, nonostante il recupero di 39 mila unità nell’ultimo mese. Rispetto a febbraio 2020, mese precedente a quello di inizio della pandemia, il numero di occupati è ancora inferiore di oltre 470 mila unità. Il tasso di occupazione è più basso di 0,8 punti percentuali, quello di disoccupazione torna sugli stessi livelli, mentre il tasso di inattività rimane superiore di un punto percentuale».
Tra maggio e giugno si riduce anche il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, pari a -34 mila unità); in questo caso il calo coinvolge le donne, i minori di 24 anni e gli ultra 50enni. Il tasso di inattività scende al 35,8% (-0,1 punti).
Confrontando il secondo trimestre 2021 con il precedente, il livello dell’occupazione è più elevato dell’1,%, con un aumento di 223 mila unità. Nel confronto del secondo trimestre con quello precedente, la crescita dell’occupazione si associa alla diminuzione delle persone in cerca di occupazione (-0,8%, pari a -20 mila unità) e a quella più consistente degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2%, pari a -279 mila unità).
A seguito della risalita dell’occupazione registrata a partire da febbraio 2021, il numero di occupati a giugno 2021 è superiore a quello di giugno 2020 dell’1,2% (+267 mila unità). La crescita riguarda uomini e donne, dipendenti e lavoratori di ogni classe di età ad eccezione dei 35-49enni, mentre il tasso di occupazione – in aumento di 1,1 punti percentuali – sale per tutte le classi di età.
Rispetto a giugno 2020, cresce anche il numero di persone in cerca di lavoro (+3,5%, pari a +81 mila unità) e risulta in forte diminuzione quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-4,2%, pari a -592 mila), che era aumentato in misura eccezionale all’inizio dell’emergenza sanitaria.