Torna a crescere l’export dopo la battuta d’arresto di maggio
L’Istat stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, su base annua le esportazioni crescono in misura molto sostenuta
di Redazione
A giugno 2021, l’Istat stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le importazioni (+1,9%) che per le esportazioni (+1,4%). L’aumento su base mensile dell’export è dovuto principalmente all’incremento delle vendite verso i mercati Ue (+2,5%) mentre la crescita di quelle verso l’area extra UE è contenuta (+0,2%). Nel secondo trimestre del 2021, rispetto al precedente, l’export aumenta del 5,0%, l’import del 7,3%.
A giugno 2021, l’export cresce su base annua del 25,4%, con rialzi delle vendite sostenuti sia verso l’area UE (+27,3%) sia verso i mercati extra UE (+23,4%). L’import registra un aumento tendenziale più marcato (+32,6%) che coinvolge sia l’area UE (+33,7%) sia i mercati extra UE (+31,2%). Nel periodo di riferimento, tutti i settori registrano forti incrementi tendenziali delle esportazioni a eccezione di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici in calo dell’1,1%.
Su base annua, le esportazioni crescono in misura molto sostenuta verso tutti i principali paesi partner; i contributi maggiori riguardano le vendite verso Germania (con una crescita del +26,7%), Stati Uniti (+35,6%), Francia (18,9%) e Spagna (+37,1%). Solo l’export verso il Giappone è in diminuzione (-21,2%).
Nei primi sei mesi del 2021, la crescita tendenziale dell’export (+24,2%) è dovuta in particolare all’aumento delle vendite di macchinari e apparecchi n.c.a. (+26,1%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+36,1%), autoveicoli (+56,4%) e apparecchi elettrici (+31,9%).
La stima del saldo commerciale a giugno 2021 è pari a +5.681 milioni di euro (era +6.228 a giugno 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +8.309 milioni (era +7.757 a giugno dello scorso anno). Nel mese di giugno 2021 i prezzi all’importazione aumentano dello 0,6% su base mensile e del 9,5% su base annua.
«Dopo la battuta d’arresto di maggio – è il commento dell’Istat che accompagna la nota –, a giugno l’export torna a crescere trainato soprattutto dalle vendite verso i paesi UE. Nel secondo trimestre 2021 la dinamica congiunturale delle esportazioni accelera (+5%, da +2,8% del primo trimestre). Su base annua, l’export registra ancora un aumento molto sostenuto anche a causa del livello basso di giugno 2020. La crescita è diffusa a tutti i settori, eccetto la farmaceutica. Anche la marcata crescita tendenziale dell’import è estesa a tutti i settori, a esclusione degli acquisti di prodotti tessili, in particolare dalla Cina. I prezzi all’import sono in aumento per il decimo mese consecutivo; su base annua, la loro crescita accelera ulteriormente (+9,5%, da +9,0 di maggio), spinta dai forti incrementi dei prodotti energetici e dei beni intermedi».