Bollette in aumento, perché l’energia adesso costa di più
Dipende anche dalla forte ripresa economica: crescono la domanda e i prezzi delle materie prime
di Redazione
Allo studio ci sono già le possibili misure per alleggerire le prossime bollette elettriche, che altrimenti potrebbero subire rincari del 40% da ottobre, come annunciato dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Ad ogni modo l’allarme resta e la domanda ora è: perché le bollette aumentano?
La tendenza dei rincari in realtà risulta regolare da mesi. E la versione breve della spiegazione perché si stia verificando ciò, è che l’aumento delle quotazioni delle materie prime energetiche e soprattutto del gas naturale (per cui l’Europa dipende dall’estero) sono le principali cause degli aumenti. Con l’economia in ripresa, le aziende tornano quindi a lavorare a pieno regime generando una crescita della domanda, con la conseguenza che il costo del gas, fonte principale dell’elettricità, aumenti a sua volta.
C’è poi una seconda ragione che secondo gli esperti pesa per circa un quinto sugli aumenti dei costi, ovvero del prezzo in salita della CO2, elemento fondamentale per la necessità di decarbonizzare l’economia al fine di contrastare la crisi climatica. In altre parole L’assolvimento degli obblighi, per le aziende che producono anidride carbonica, che nell’UE comprano quote di emissioni nel sistema europeo Ets, prevede che il prezzo aumentati gradualmente così da incentivare le aziende a decarbonizzare. Il risultato, però, è anche il contestuale aumento dei costi di produzione, che poi si rifletteranno sulle bollette.
In ogni caso l’eventuale aumento di ottobre non arriva inatteso, come spiega Confcommercio sulla base del Monitoraggio Costo Energia Terziario relativo a luglio. In quell’occasione, infatti, secondo la rilevazione trimestrale in collaborazione con Nomisma Energia, veniva osservato che «se da un lato continua a ridursi il prezzo lordo delle offerte elettriche disponibili sul mercato, sia per le offerte tradizionali che per quelle a energia prodotta da fonti rinnovabili, con le prime che fanno segnare a giugno un calo del 7,4% e quelle rinnovabili scendono del 10,9%, dall’altro l’aumento degli oneri di sistema (costi stabiliti dall’Autorità Energia Elettrica e Gas e uguali per ciascun fornitore) e il costo della materia prima hanno spinto ancora in su il gas con un prezzo medio in crescita dell’11,5%».
«La diminuzione compensativa degli oneri di sistema decisa dal governo a fine giugno 2021, ha consentito di alleggerire sensibilmente le bollette elettriche, nonostante il forte rincaro della componente energia», si aggiungeva all’interno del Monitoraggio.
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