Eurozona, a settembre l’inflazione ha raggiunto il 3,4%
Si tratta della rilevazione più alta dal 2008, legata sopratutto alla componente energetica. In Italia l’inflazione è al 2,6%.
di Redazione
Secondo le ultime rilevazioni dell’Eurostat, a settembre l’inflazione dell’area Euro è salita al 3,4%, accelerando dal 3% del mese precedente e toccando il valore più alto dal 2008. Osservando le componenti dell’indicatore, si può notare come il contributo maggiore all’aumento dei prezzi al consumo sia arrivato dalla componente energetica con un +17,4%. Seguono i beni industriali non energetici (2,1%, rispetto al 2,6% ad agosto), alimentari, alcol e tabacco (2,1%, rispetto al 2,0% di agosto) e servizi (1,7%, rispetto all’1,1% ad agosto).
Tra le maggiori economie spiccano l’inflazione al 4,1% della Germania e quella al 4% della Spagna, al 4%, mentre in Francia l’inflazione è passata al 2,7% dal 2,4 di agosto. Nel nostro Paese, invece, secondo i dati diffusi ieri dall’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo è cresciuto del 2,6% su base annua, riflettendo la crescita dei prezzi dei beni energetici (+20,2%) e raggiungendo un livello che non si registrava dall’ottobre del 2012.
La presidente della BCE, Christine Lagarde, parlando dell’inflazione al Forum delle banche centrali ha parlato di aumenti «temporanei» assicurando che la Banca Centrale Europea monitora «con grande attenzione l’impatto che questo aumento dell’inflazione potrebbe avere sulle attese» assicurandosi che «queste rimangano ben ancorate e anche se sono salite di 50 punti base rimangono lontane dal nostro obiettivo del 2% simmetrico».