Così i cambiamenti climatici e il maltempo provocano ingenti danni all’agricoltura
Dalla siccità ai nubifragi, i costi stimati hanno già superato i due miliardi di euro tra perdite della produzione nazionale e danni alle infrastrutture nelle campagne
di Redazione
Verdure e ortaggi affogati, piante di agrumi abbattute nelle campagne allagate dove è impossibile effettuare le semine ed è stata interrotta la raccolta delle olive buttate a terra dai venti di burrasca con danni incalcolabili per le aziende agricole. Questo lo scenario che emerge dal monitoraggio della Coldiretti per l’allerta maltempo di queste ore in Sicilia e Calabria, dove si è passati dalla siccità ai nubifragi. Oltre alle vittime si contano ingenti danni economici.
I violenti temporali – sottolinea la Coldiretti – si abbattono sulla Sicilia, che presenta il 92,3% dei comuni con parte del proprio territorio a rischio frane e/o alluvioni, con i terreni che non riescono ad assorbire l’acqua che cade e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando allagamenti e smottamenti. Una situazione che peggiora in Calabria dove si sale addirittura al 100% dei comuni.
Il risultato sono danni alle infrastrutture con recinzioni e muri crollati e strade interrotte che provocano difficoltà per la viabilità, soprattutto nelle aree rurali per raggiungere le aziende agricole.
Già nella giornata di ieri, lunedì 25 ottobre 2021, Codiretti osservava come le aziende isolate, i campi allagati, verdure e ortaggi affogati sotto un fiume d’acqua, le strade interrotte e la raccolta delle olive di fatto paralizzata contribuiscano a far lievitare il conto dei danni del maltempo nel nostro paese.
«Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia – osserva la Coldiretti –, dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi stimati che hanno già superato i due miliardi quest’anno tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne».
Una stima che già nei mesi scorsi era stata paventata da Confagricoltura, che aveva calcolato danni per i mancati raccolti e quelli alle strutture a causa dei nubifragi attorno ai due miliardi di euro. Una somma, appunto, ora superata anche a causa degli ultimi eventi.