In Italia il 30% delle nuove auto è a gas, ibrido o elettrico
Sembra ormai consolidato il calo delle vendite della automobili diesel e a benzina, nel nostro Paese e nell’Unione europea
di Redazione
Tra i nuovi veicoli immatricolati in Italia nel 2020, tre su dieci sono alimentati a gpl, metano oppure sono macchine elettriche o ibride (in particolare, quest’ultime hanno trainato la crescita, sorpassando le vetture alimentate a gpl-metano). Lo rende noto la Relazione annuale del Consiglio nazionale della Green Economy, che raccoglie le associazioni di impresa del settore, presentata oggi agli “Stati generali della Green Economy”, alla fiera Ecomondo, a Rimini.
Il rapporto rivela un trend comune al mercato europeo: solo qualche giorno fa, l’ACEA, Associazione europea dei costruttori di auto, ha riferito che nel terzo trimestre del 2021, nell’Unione europea, le immatricolazioni di autovetture ibride elettriche (Hev) hanno rappresentato il 20,7% del mercato complessivo.
Nel riportare il dato, l’ACEA ha sottolineato anche che le auto ibride hanno superato il diesel e sono diventate così la seconda opzione di propulsore più diffusa nell’UE.
Anche in Italia sembra ormai consolidato il calo delle vendite della automobili diesel e a benzina: nel nostro Paese, la quota di mercato delle prime è passata dal 53% del 2017 al 33% del 2020 mentre quella delle seconde dal 44% del 2019 al 38% dell’ultimo anno. Il dato è contenuto sempre nella Relazione annuale del Consiglio nazionale della Green Economy.
Sebbene in crescita notevole – in un anno, le auto elettriche sono triplicate, passando dalle 17 mila unità del 2019 alle 60 mila circa del 2020, (dallo 0,9% al 4,3% del mercato) –, in Italia, siamo ancora lontani dall’obiettivo fissato a 6 milioni di auto elettriche al 2030.