Coronavirus, nuovi casi in discesa per la prima volta dopo 13 settimane
Dopo 13 settimane consecutive in crescita, i nuovi casi hanno registrato una «lieve» diminuzione. Lo ha reso noto la Fondazione Gimbe, che monitora indipendentemente l’andamento della pandemia e della campagna vaccinale nel nostro Paese, diffondendo i dati raccolti durante il monitoraggio relativo alla settimana andata dal 19 al 25 gennaio. «Dopo 13 settimane consecutive di aumento sul fronte dei nuovi casi si registra una lieve flessione», ha commentato il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta. Sono stati 1,2 milioni, con una riduzione del 3,7% rispetto alla settimana precedente e una media mobile a 7 giorni che scende da 178.332 casi del 19 gennaio a 171.139 il 18 gennaio (-4%). Si tratta di «un’iniziale discesa della curva nazionale condizionata da situazioni regionali molto eterogenee, da trend differenti per le varie fasce di età oltre che da una riduzione del numero di tamponi, sia antigenici che molecolari: in particolare per questi ultimi il tasso di positività è in lieve risalita». In calo anche le terapie intensive: 1.691 contro 1.715. Nell’ultima settimana, però, sono aumentati i decessi (2.519 vs 2.266), i casi attualmente positivi (2.689.262 vs 2.562.156), le persone in isolamento domiciliare (2.667.534 vs 2.540.993), i ricoveri con sintomi (20.037 vs 19.448). Capitolo vaccini: la campagna ha subìto una battuta d’arresto. Nell’ultima settimana le prime dosi sono state 355.309 (erano state 514.324 la settimana precedente), il 43,9% delle quali è stato somministrato alla fascia 5-11, in forte calo rispetto la scorsa settimana (155.997; -35,6%). Infine, nonostante l’obbligo vaccinale, i nuovi vaccinati over 50 sono scesi a 96.957 (-25,6%).