8 marzo, Mattarella: «Sconfitta donne che lasciano il lavoro dopo nascita del figlio»
«Scoprire che una mamma italiana su cinque, a due anni dalla nascita del figlio, decide di lasciare il lavoro è una sconfitta per tutta la società italiana, alle prese peraltro con un grave declino demografico». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione al Quirinale della Giornata internazionale della Donna. «Lo Stato, le istituzioni centrali e quelle delle autonomie – ha quindi aggiunto il capo dello Stato – devono impegnarsi su questo versante. In particolare, sviluppando una rete di welfare efficiente e capillare, capace di rimuovere il più possibile dalle spalle delle donne il peso per l’assistenza familiare, ai figli e agli anziani. E lavorando per rimuovere quegli ostacoli concreti che scoraggiano e tengono lontane le giovani donne dai percorsi di formazione. Perché formazione professionale, studio, specializzazione, aumento della cultura, sono una leva fondamentale per trovare occupazione e per uscire da una condizione di marginalità e di subalternità».