Mercato immobiliare: decisa ripresa nel 2021
L’Istat segnala che il recupero rispetto all’anno precedente (+32,9%) riguarda sia il settore abitativo (+32,8%), sia quello economico (+34,9%) e tutte le aree geografiche del paese
di Redazione
Nel IV trimestre 2021, riferisce l’Istat, sono 280.532 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari (+0,5% rispetto al trimestre precedente e +14,4% su base annua). Nel confronto congiunturale il settore abitativo segna una variazione positiva al Sud (+4,1%), resta sostanzialmente stabile nel Nord-est e al Centro mentre registra variazioni negative nelle Isole (-0,7%) e nel Nord-ovest (-0,5%). Il comparto economico è in crescita al Sud (+8,7%), nelle Isole (+5,3%) e nel Nord-est (+3,7%) ed è in calo al Centro (-3,5%) e nel Nord-ovest (-1,2%).
Il 94% delle convenzioni stipulate, prosegue l’Istat, riguarda trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (263.795), il 5,6% quelle a uso economico (15.671) e lo 0,4% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (1.066). Rispetto al IV trimestre 2020 le transazioni immobiliari aumentano del 14,1% nel comparto abitativo e del 18% nell’economico. Rallenta, dunque, la crescita tendenziale registrata in entrambi i settori nei primi tre trimestri dello stesso anno (rispettivamente +37,2% e +29,3% nel primo, +75,4% e +87,7% nel secondo, +19,3% e +23,8% nel terzo).
L’incremento tendenziale interessa tutto il paese sia per il comparto abitativo (Sud +18,3%, Centro +14,6%, Nord-ovest +13,7%, Nord-est +12,5%, Isole +11,1%, i piccoli centri +15,1% e le città metropolitane +12,9%) sia per quello economico (Nord-est +22,5%, Nord-ovest +21,8%, Isole +21,1%, Sud +20,9% e Centro +3,7%, città metropolitane +22,6% e piccoli centri +15,1%).
Sono 116.238 le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (-4% rispetto al trimestre precedente e +3,3% su base annua). Su base congiunturale il calo riguarda tutto il territorio nazionale: Centro -5,7%; Nord-ovest e Nord-est -4%; Sud -2,0% e Isole -2,4%. Su base annua la crescita interessa tutte le aree geografiche del paese (Centro +5%; Isole +4,9%; Nord-ovest +3,4%, Sud +2,6% e Nord-est +1,7%; città metropolitane +5,5% e piccoli centri +1,5%).
«Nel 2021 – è il commento dell’Istat che accompagna la nota – il mercato immobiliare italiano registra una decisa ripresa rispetto all’anno precedente (+32,9%), che riguarda sia il settore abitativo (+32,8%) sia quello economico (+34,9%) e tutte le aree geografiche del paese. La crescita più accentuata si registra nelle Isole per entrambi i settori. Anche le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare risultano in ripresa (+21% sull’anno precedente) sull’intero territorio nazionale e soprattutto nelle Isole. L’incremento annuale del 2021 va letto tenendo conto del calo registrato nel 2020 sia per le compravendite immobiliari (-10,4%) che per i mutui (-9,9%), in concomitanza dell’insorgere della pandemia e delle misure adottate per il suo contenimento. Confrontando il dato annuale 2021 con quello del 2019 (periodo pre-pandemico) l’aumento è rispettivamente del 19,1% e del 9%».