In calo la propensione all’acquisto tra gli italiani
Secondo l’Osservatorio di FIndomestic le intenzioni d’acquisto sono scese del 5,9% a luglio, dopo il +11,8% di giugno
di Redazione
Secondo l’Osservatorio mensile Findomestic di agosto per gli italiani questo è il momento meno favorevole degli ultimi 12 mesi per fare acquisti: alle preoccupazioni per inflazione e rischio recessione si aggiungono quella per il clima e per l’instabilità politica. Tablet unico segmento in rialzo nella propensione all’acquisto insieme alle pompe di calore, alternative al gas in vista dell’autunno.
L’instabilità politica unita allo spettro dell’inflazione genera un nuovo calo delle intenzioni d’acquisto (-5,9%) degli italiani dopo l’avanzata di fine giugno (+11,8%). L’Osservatorio Findomestic di agosto, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo BNP Paribas in collaborazione con Eumetra, ha rilevato negli ultimi giorni di luglio oltre ai timori ormai consolidati verso l’aumento dei prezzi (48%) e una possibile recessione economica del Paese (41%), la preoccupazione per l’instabilità politica (25%), che mette a rischio per l’11% degli intervistati l’erogazione dei fondi PNRR all’Italia, e una crescente ansia per il cambiamento climatico (35%).
“In un contesto come quello attuale – commenta Claudio Bardazzi, Responsabile Osservatorio Findomestic – abbiamo riscontrato come il nostro campione si ritenga meno ottimista per il prossimo futuro (-6 punti percentuali in un mese) nonostante diminuiscano (dal 65% di fine giugno al 58% di fine luglio) quanti percepiscono i prezzi “molto in crescita”. La maggior parte degli italiani continua ad avvertire i maggiori rincari per carburanti e bollette (rispettivamente l’84% e il 79%), ma oggi una parte consistente del campione li riscontra anche nel settore degli alimentari freschi e confezionati (73 e 68% delle risposte), oltre che nei bar e nelle pizzerie (61%)”.
(fonte: Osservatorio Findomestic)