Industria: fatturato in calo dello 0,2% a giugno
Ma sull’anno è +18%. Nel secondo trimestre 2022 quello dei servizi registra una crescita: il livello complessivo è superiore al periodo pre-pandemico del quarto trimestre 2019
di Redazione
A giugno, l’Istat stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca dello 0,2% in termini congiunturali, sintesi di una contenuta flessione su entrambi i mercati (-0,3% sul mercato interno e -0,1% su quello estero). Nel secondo trimestre 2022 l’indice complessivo è cresciuto del 6,2% rispetto al trimestre precedente (+6,2% sul mercato interno e +6,1% su quello estero).
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, prosegue l’Istat, a giugno gli indici destagionalizzati del fatturato segnano aumenti congiunturali per l’energia (+3,4%) e per i beni di consumo (+0,5%) mentre si registrano flessioni per i beni strumentali (-1,7%) e per i beni intermedi (-0,6%). Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 18%, con incrementi del 19,1% sul mercato interno e del 15,7% su quello estero. I giorni lavorativi sono stati 21 come a giugno 2021.
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano marcati incrementi tendenziali per l’energia (+68,4%), per i beni intermedi (+23%) e per i beni di consumo (+14,4%), più contenuti per i beni strumentali (+5,1%). Tutti i settori di attività economica mostrano una crescita in termini tendenziali, ad eccezione dei mezzi di trasporto.
Con riferimento al settore manifatturiero, a giugno si stima che l’indice destagionalizzato del fatturato in volume registri un calo in termini congiunturali (-1,6%). Corretto per gli effetti di calendario, il volume del fatturato per il comparto manifatturiero cresce in termini tendenziali dell’1,6%, registrando un incremento molto più contenuto di quello in valore (+17,3%).
Per quanto riguarda invece il fatturato dei servizi nel secondo trimestre 2022, l’Istat registra una crescita dell’indice destagionalizzato del 3,5% rispetto al trimestre precedente, mentre l’indice generale grezzo fa osservare un aumento, in termini tendenziali, del 17%. Il livello complessivo dell’indice nel periodo considerato è ben superiore a quello pre-pandemico del quarto trimestre 2019, tuttavia si evidenziano forti differenziazioni settoriali.
Nel secondo trimestre 2022 si evidenzia una crescita congiunturale in tutti i settori, aggiunge l’Istat. Gli incrementi maggiori si registrano per il Trasporto e magazzinaggio (+6%) e per il Commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+3,8%). Aumenti più contenuti si hanno per le Agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese (+2,1%), per le Attività professionali, scientifiche e tecniche (+2%), per i Servizi di informazione e comunicazione (+1,1%) e per le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+0,5%).
L’indice del fatturato dei servizi nel secondo trimestre 2022 registra variazioni tendenziali positive in tutti i settori. Aumenti consistenti contraddistinguono le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione, con una crescita del 92,3%, il Trasporto e magazzinaggio (+27,7%), le Agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+15,6%) e il Commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+12,9%). L’incremento è più contenuto per le Attività professionali, scientifiche e tecniche (+8,4%) e per i Servizi di informazione e comunicazione (+4,7%).