G20, interviene Zelensky e delinea dieci punti cruciali per Kiev
«Il primo punto è la sicurezza nucleare, poi quella alimentare e quella energetica. La quarta sfida è il rilascio di tutti i prigionieri e i deportati. Al quinto posto l’attuazione della Carta delle Nazioni Unite e il ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina e dell’ordine mondiale. Come sesta sfida il ritiro delle truppe russe e la cessazione delle ostilità. Al sesto posto, la giustizia: Abbiamo già proposto una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite riguardante un meccanismo di compensazione internazionale per i danni causati dalla guerra russa: vi chiediamo di attuarla. L’ecocidio, cioè la necessità di proteggere immediatamente l’ambiente, è all’ottavo posto. Parlando del nono punto, la prevenzione dell’escalation: è un rischio che esiste ancora e rimarrà finché la nostra sicurezza non sarà adeguatamente garantita. L’Ucraina non fa parte di nessuna alleanza. E la Russia ha potuto iniziare questa guerra proprio perché l’Ucraina è rimasta nella ‘zona grigia’ tra il mondo euro-atlantico e l’imperialismo russo. Al decimo posto la conferma della fine della guerra, con un documento che dovrà essere firmato dalle parti». Questi sono i dieci punti che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenuto al G20, ha definito cruciali per Kiev.