Servizi: fatturato in crescita del 2,2% nel terzo trimestre
L’aumento interessa tutti i settori, +12,4% in termini tendenziali. Indice su per il settimo trimestre consecutivo
di Redazione
Nel terzo trimestre 2022, l’Istat stima che l’indice destagionalizzato del fatturato dei servizi cresce del 2,2% rispetto al trimestre precedente; l’indice generale grezzo registra un aumento, in termini tendenziali, del 12,4%. Nel terzo trimestre 2022 si evidenzia una crescita congiunturale in tutti i settori. Gli incrementi maggiori si registrano per le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+5,4%) e per il Trasporto e magazzinaggio (+3,9%). Aumenti più contenuti si hanno per i Servizi di informazione e comunicazione (+2,1%), per il Commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+1,7%), per le Attività professionali, scientifiche e tecniche (+1,6%) e per le Agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese (+1,3%).
Anche in termini tendenziali, prosegue l’Istat, si registra una crescita in tutti i settori. Aumenti consistenti contraddistinguono le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+20,9%), il Trasporto e magazzinaggio (+19,9%), le Agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+11,9%) e il Commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+10,8%). L’incremento è più contenuto per le Attività professionali, scientifiche e tecniche (+7,3%) e per i Servizi di informazione e comunicazione (+6,6%).
«Nel terzo trimestre del 2022 – commenta l’Istat nella nota – continua, per il settimo trimestre consecutivo, la crescita dell’indice destagionalizzato del fatturato dei servizi. Il livello complessivo dell’indice è ben superiore a quello prepandemico del quarto trimestre 2019, tuttavia si evidenziano forti differenziazioni settoriali. I maggiori incrementi, in questo arco temporale, si registrano nel settore del magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti (+41,3%) e del commercio all’ingrosso (+24,1%). Ancora sotto il livello prepandemico il trasporto aereo (-13,8%) e il commercio di autoveicoli (-7%)».