«Nel 2022, 122 omicidi su 310 avvenuti in Italia hanno avuto come vittima una donna»
Nel 2022 la metà degli omicidi «sono avvenuti nell’ambito dei rapporti familiari e affettivi e una parte molto consistente, 122 su 310, vede come vittima la donna, spesso ad opera del partner o ex partner». Lo ha denunciato il primo presidente della Cassazione, Pietro Curzio, nella relazione sulla amministrazione della giustizia nel 2022 in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario in corso a Roma nella sede della Corte. «Il dato è ormai costante, anche se proprio nell’anno appena concluso in leggera flessione», ha aggiunto, riferendo però anche qualche numero che rivela un miglioramento. «Nel corso degli anni Novanta del Novecento gli omicidi in Italia erano circa 1.900 ogni anno, in parte cospicua commessi da esponenti della criminalità organizzata», mentre nell’ultimo quinquennio si sono ridotti a 300 e nel 2022 sono stati 310. Secondo Curzio, «si tratta di un dato cruciale perché colloca l’Italia tra i paesi più sicuri in Europa e a fortiori nel mondo». Bisogna poi sottolineare che chi commette un omicidio viene scoperto nella grossa maggioranza dei casi: negli ultimi 30 anni l’accertamento degli autori di omicidi è passato dal 40% degli anni Novanta al 73% del 2016. «Percentuale che tende a crescere», ha osservato Curcio.