L’America e il sostegno all’Ucraina
La visita di Biden a Kiev è avvenuta in una fase, a quasi un anno dall’inizio dell’invasione russa, in cui l’opinione pubblica statunitense appare meno “coinvolta” sul tema
di Redazione
La visita di Joe Biden in Ucraina di lunedì 20 febbraio, definita «a sorpresa» dai media internazionali (in realtà, è poi emerso, si stava pianificando da tempo il viaggio a Kiev del presidente statunitense, con l’ok definitivo arrivato con pochi giorni di anticipo), è un chiaro messaggio che Washington ha voluto dare agli alleati Nato in un’ottica di sostegno agli ucraini e di leadership mondiale. Ma giunge in una fase – a quasi un anno dall’inizio dell’invasione russa – in cui il tema non è più centrale negli Stati Uniti, con l’opinione pubblica che appare oggi meno “coinvolta”.
Il sostegno che i cittadini americani esprimono nei riguardi della fornitura di armi e dell’assistenza economica diretta all’Ucraina è, infatti, diminuito. Il 48% – secondo un recente sondaggio Associated Press-NORC Center for Public Affairs Research – afferma di essere favorevole alla fornitura di armi da parte degli Stati Uniti a Kiev, con il 29% contrario e il 22% che dichiara di non essere favorevole, né contrario. Per rendere meglio l’idea di come le opinioni al riguardo siano nel frattempo cambiate, nel sondaggio viene ricordato che nel maggio 2022, a meno di tre mesi dall’inizio della guerra, il 60% degli adulti statunitensi dichiarava di essere favorevole all’invio di armi.
Per quanto riguarda invece gli aiuti economici, gli americani sembrano divisi in egual misura, con il 37% a favore e il 38% contrario (mentre il 23% non propende in particolar modo per l’una o per l’altra soluzione).
C’è però da dire che, vista in una prospettiva di unità di intenti delle due principali basi elettorali statunitensi, è proprio la politica estera il collante o, per meglio dire, il terreno comune su cui tanto il Partito democratico, quanto quello repubblicano trovano talvolta sinergie. Una lieve maggioranza di cittadini statunitensi – stavolta secondo un’indagine del Pew Research Center – ritiene che sussista molto (10%) o un po’ (44%) di visione condivisa tra le posizioni di politica estera di repubblicani e democratici a Washington, mentre il 34% afferma che non ce n’è molta. D’altro canto su temi di politica interna, ad esempio quello dell’aborto, le frizioni sono tanto più evidenti.