Salute: a breve stop al fumo, anche all’aperto
Basta al fumo, anche all’aperto. I nuovi divieti, già anticipati dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, dovrebbero riguardare anche le sigarette elettroniche e i prodotti da tabacco riscaldato. Non sarà possibile fumare all’aperto, seduti ai tavoli dei locali e dei ristoranti (a meno che il locale non sia dotato di un’area riservata ai fumatori), alle fermate dei mezzi pubblici – bus, metro, traghetti…– e nei parchi in presenza di bambini e donne in gravidanza. La multa per i trasgressori dovrebbe essere di 275 euro, ridotta del 50% se si paga entro 60 giorni. Stessa sanzione del resto prevista per chi infrange il divieto di fumo tradizionale al chiuso. Il divieto di pubblicità (diretta e indiretta), valida per le sigarette tradizionali, sarà esteso anche a quelle elettroniche di vario tipo. Non c’è niente di definitivo, al momento: quelle appena riferite sono misure che potranno subire qualche modifica. Resta evidente però l’intento del ministero della Salute di disincentivare l’uso delle sigarette, indipendentemente dalla tipologia, tra la popolazione: ad oggi, secondo l’Istituto superiore di Sanità, i fumatori sono 12,4 milioni, pari al 24,2% degli italiani. Una quota analoga a quella registrata nel 2006.