Istat: «Popolazione residente in Italia in calo, nascite al minimo»
«La popolazione cala ancora, ma non al livello del biennio 2020-21». Lo rende noto l’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, riferendo di aver registrato anche un lieve incremento degli stranieri: al 1° gennaio del 2023 erano 5 milioni e 50mila, pari a 20mila unità in più sul 2022 (+3,9%). Il dato più interessante è un altro, però. E riguarda la natalità, ormai al minimo storico. Per la prima volta dall’unità d’Italia, i nati sono scesi sotto la soglia delle 400mila unità, a 393mila. Che, tradotto, significa meno di 7 neonati ogni 1.000 abitanti. Dal 2008, ultimo anno in cui si registrò un aumento delle nascite, la diminuzione è di circa 184mila nati, di cui circa 27mila concentrate dal 2019 in poi. Il calo è riconducibile soltanto parzialmente alle scelte (spontanee o indotte) delle coppie di non avere figli. Tra le cause, figurano infatti il calo dimensionale e il progressivo invecchiamento della popolazione femminile nelle età convenzionalmente considerate riproduttive (dai 15 ai 49 anni).