Lavoro: disoccupazione a marzo scende al 7,8%
Cresce il numero degli occupati, mentre si rileva una sostanziale stabilità degli inattivi
di Redazione
Occupati in aumento a marzo 2023. E, rispetto al mese precedente, l’Istat rileva contestualmente una diminuzione dei disoccupati e la sostanziale stabilità degli inattivi. L’occupazione, spiega allora l’Istat, cresce (+0,1%, pari a +22 mila unità) per uomini e donne, dipendenti e per tutte le classi d’età tranne quella dei 25-34enni, per cui risulta in calo. Il tasso di occupazione è stabile al 60,9%. Il numero di persone in cerca di lavoro, rispetto a febbraio 2023, diminuisce (-1,1%, pari a -22 mila unità) tra gli uomini, le donne e tra chi ha almeno 35 anni. Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,8% (-0,1 punti), quello giovanile al 22,3% (-0,1 punti).
La stabilità del numero di inattivi, tra i 15 e i 64 anni, è sintesi della crescita tra gli uomini e tra chi ha 50 anni o più e della diminuzione tra le donne, i 15-24enni e i 35-49enni. Il tasso di inattività rimane invariato al 33,8%. Confrontando il primo trimestre 2023 con quello precedente, rileva ancora l’Istat, si registra un incremento del numero di occupati (+0,4%, pari a +90 mila unità).
La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa all’aumento delle persone in cerca di lavoro (+0,6%, pari a +12 mila unità) e alla diminuzione degli inattivi (-1%, pari a -125 mila unità). Il numero di occupati a marzo 2023 supera quello di marzo 2022 dell’1,3% (+297 mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa; il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 0,9 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,5 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. Rispetto a marzo 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-5,1%, pari a -106 mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,2%, pari a -281 mila).
«A marzo 2023 – è il commento dell’Istat che accompagna la nota – la crescita dell’occupazione rispetto al mese precedente (+22 mila) porta gli occupati a 23 milioni 349 mila. Il numero è superiore di 297 mila unità rispetto a quello di marzo 2022, a seguito dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi e a fronte di una diminuzione dei dipendenti a termine. Su base mensile, il tasso di occupazione e di inattività sono stabili, 60,9% e 33,8% rispettivamente, mentre quello di disoccupazione cala al 7,8%».