«Dal 1° gennaio sono stati uccisi 175 pedoni»
All’inizio del 2023 a ieri sono stati uccisi 175 pedoni, dodici dei quali soltanto nell’ultima settimana. Lo riferisce l’Asaps, l’Associazione sostenitori amici Polizia stradale, aggiornando l’Osservatorio Pedon. Si tratta di un computo parziale: «Non tiene» infatti «conto dei feriti gravi che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi». Analizzando i dati, emerge che il maggior numero di vittime si registra tra gli anziani: 80 pedoni, pari al 45% del totale, avevano più di 65 anni. Sette erano invece minorenni. A livello territoriale, il Lazio è la regione che registra il maggior numero di decessi – 35, circa un quinto del totale –, 20 dei quali a Roma. A seguire la Lombardia (20 morti), Emilia-Romagna e Veneto, entrambe con 17 vittime, e la Campania (15). Cinquantuno decessi sono avvenuti a gennaio, 36 a febbraio, 31 a marzo, 18 ad aprile. Ventuno i decessi accertati a maggio, già 18 quelli di giugno. «Come agenzia per la sicurezza stradale vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica sui decessi quotidiani sulle strade degli utenti più deboli (pedoni e ciclisti), che non sono tragiche fatalità, ma molto spesso vere e proprie violenze stradali, con conducenti che fuggono, con manovre spericolate come accaduto qualche giorno fa a Roma e con la distrazione come virus sulle strade», ha detto il presidente ASAPS Giordano Biserni.