«I passeggeri dell’OceanGate sono morti»
Le cinque persone a bordo dell’OceanGate, il sommergibile disperso nell’oceano Atlantico da domenica, sono morte. Inutili le ricerche coordinate dalla Guardia Costiera statunitense, che nella serata di ieri ha annunciato il ritrovamento di alcuni detriti del sommergibile, «coerente con una perdita catastrofica della camera pressurizzata», sul fondale marino vicino al relitto del Titanic. Le vittime si chiamavano Stockton Rush, 61 anni, ceo di OceanGate, Shahzada Dawood, 48 anni, imprenditore anglo pakistano e suo figlio Suleman Dawood, 19 anni, Hamish Harding, 58 anni, amministratore delegato di una società di vendita di jet privati Action Aviation, e Paul-Henri Nargeolet, 77 anni, esploratore francese.