Scuola, Istat: «Un giovane su dieci lascia precocemente le superiori»
In Italia, un giovane su dieci nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni abbandona precocemente gli studi superiori. Nel Mezzogiorno, la quota tocca il 15,1%. Lo riferisce l’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, sottolineando, nel dossier “Noi Italia 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”, che la spesa pubblica per l’istruzione è più bassa rispetto alla media europea (4,1 vs. 4,9% nel 2021). L’Istat stima inoltre che nel 2022 la quota di adulti tra i 25 e i 64 anni con, al più, la licenza media, è al 37,4% (uomini al 40,1%, donne al 34,8%). Sempre nel 2022, i Neet – acronimo inglese che indica i giovani che non lavorano e non studiano – erano il 19% della popolazione d’età tra i 15 e i 29 anni. Nel Mezzogiorno, conclude l’Istat, l’incidenza è doppia rispetto al Centro-Nord.