Stati Uniti, la Corte Suprema abolisce l’affirmative action
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito ieri che le università e i college del paese non devono tenere in considerazione razza e svantaggi sociali quali criteri di ammissione degli studenti. La sentenza mette così fine alla pratica conosciuta come “affirmative action”, volta ad una maggiore inclusione delle minoranze, ma ritenuta controversa e talvolta penalizzante dal punto di vista del merito.