Mercato immobiliare in crescita nel 2022
Sono i primi due trimestri a trainare l’espansione, mentre gli ultimi due segnano un calo
di Redazione
Nel IV trimestre 2022 sono 270.753 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari (-1,4% rispetto al trimestre precedente e -3,5% su base annua), riferisce l’Istat nel report Mercato. Nel confronto congiunturale, sia l’abitativo, sia l’economico, segnano variazioni percentuali negative nel Centro (rispettivamente -7% e -11,6%), nel Nord-est (-5,1% e -8,3%) e nel Nord-ovest (-0,1% e -0,7%), mentre entrambi i settori crescono nel Sud (+5,4% e +10,9%) e nelle Isole (+2,8% e +6,8%). Il 94,1% delle convenzioni stipulate – prosegue l’Istat – riguarda trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (254.661), il 5,6% quelle a uso economico (15.211) e lo 0,3% convenzioni a uso speciale e multiproprietà (881).
Rispetto al IV trimestre 2021, aggiunge l’Istat, le transazioni immobiliari diminuiscono del 3,5% nel comparto abitativo e del 2,9% nell’economico. A livello territoriale il settore abitativo segna, su base annua, variazioni percentuali negative nel Nord-est (-10,3%), nel Centro (-9,3%) e nel Nord-ovest (-0,4%), mentre variazioni positive si registrano nelle Isole (+7,6%) e nel Sud (+1,3%). Il settore economico diminuisce nel Nord-est (-12,6%), nelle Isole (-8,6%) e nel Centro (-1,9%), cresce nel Sud (+5,7%) e rimane sostanzialmente stabile nel Nord-ovest (+0,2%). Nei piccoli come nei grandi centri le compravendite si riducono sia nel settore abitativo (rispettivamente -4,6% e -1,9%) sia in quello economico (-3,5% e -2,2%).
Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono 96.248 (-10,2% rispetto al trimestre precedente e -17,2% su base annua). Il calo interessa tutto il territorio su base sia congiunturale (Centro -15,7%, Nord-est -12,7%, Isole -9,3%, Nord-ovest -6,8% e Sud -6,6%), sia annua (Centro -22,7%, Nord-est -20,8%, Isole -13,9%, Nord-ovest -13,3%, Sud -12,9%, Città metropolitane -17,3% e piccoli centri -17,1%).
«Nel 2022 il mercato immobiliare – è il commento dell’Istat che accompagna la nota – registra una crescita del 2,7%, rispetto all’anno precedente. Sono i primi due trimestri a trainare l’espansione (+10,1% e +6,4% rispetto agli stessi trimestri del 2021); gli ultimi due, al contrario, segnano un calo (rispettivamente -1% e -3,5%). La crescita annuale interessa sia il settore abitativo (+2,7%) sia l’economico (+3,2%). Le Isole (+10,9%), il Sud (+5,9%) e il Centro (+2,8%) sospingono l’abitativo, mentre il Sud (+8%), il Centro (+6,8%) e il Nord-ovest (+5%) l’economico. Il Nord-est è l’unica area geografica che segna valori in diminuzione in entrambi i settori (-2%). I mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare calano del 5,6%. La riduzione annuale è condizionata prevalentemente dalla contrazione registrata nel III trimestre e soprattutto nel IV (rispettivamente -7,4% e -17,2%) e riguarda tutto il territorio nazionale con flessioni più forti nel Nord-est (-8,8%) e nel Centro (-6,1%)».