Clima, sulle Alpi registrato un nuovo record dello zero termico
Stanotte un pallone sonda della stazione meteorologica di Payerne, in Svizzera, ha registrato lo zero termico, tra gli indicatori meteorologici fondamentali in alta quota e che indica la distanza dal suolo del punto in cui l’aria è a zero gradi, a 5.298 metri, la quota più alta da quando sono iniziate le registrazioni nel 1954. Il dato, simile a quello registrato negli ultimi giorni anche in diversi punti delle Alpi, sia sul versante italiano – il nuovo record italiano dello zero termico è raggiunto questa notte alla stazione di radiosondaggio Novara Cameri a 5.328 metri, ha riferito il meteo.it – che su quello svizzero, è dovuto ad un’ondata di calore, che mette ancora più a rischio lo stato dei ghiacciai italiani, già minacciati dagli effetti del riscaldamento globale. «Tutti i ghiacciai alpini, a tutte le quote, sono sopra lo zero e la situazione è abbastanza critica», ha detto il meteorologo e ricercatore del Consiglio nazionale delle ricerche, Claudio Tei, commentando i dati. Per comprendere meglio la situazione è sufficiente ricordare che di solito sulle Alpi lo zero termico è tra 3.200 e 3.700 metri di altezza. Nell’ultimo decennio, però, è sceso verso i 4.000 metri, raggiungendo, a volte, anche i 5.000 metri.