Carburanti, in Italia prezzi sopra la media Ue
Tra gennaio e luglio la differenza con il dato europeo è stata in media di +22,4 centesimi di euro al litro per la benzina e di 18,3 centesimi di euro al litro per il diesel: il gap più marcato dal 2018
di Redazione
Per i carburanti gli automobilisti italiani pagano nettamente di più rispetto alla media europea, soprattutto a causa della componente fiscale. È quanto emerge dall’ultima analisi diffusa dalla Faib Confesercenti, la Federazione italiana dei benzinai.
Tra gennaio e luglio, infatti, la differenza con il dato europeo è stata in media di +22,4 centesimi di euro al litro per la benzina e di 18,3 centesimi di euro al litro per il diesel: il gap più marcato dal 2018. Entrando nel dettaglio, per 50 litri di benzina, ad agosto i consumatori italiani hanno pagato undici euro in più rispetto alla media europa e, se si ipotizza una media di quattro pieni al mese, si parla di una spesa di 388,2 euro (di qui 44 euro legati alla componente fiscale), oltre 45 euro in più della media.
Nel frattempo, il monitoraggio odierno dei prezzi dei carburanti, effettuato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, segnala un calo del prezzo della benzina in self service, sceso sotto i due euro al litro per la prima volta dopo undici giorni (a 1,999 euro al litro in media: 2,003 presso le compagnie e 1,991 nelle pompe bianche).
Per quanto riguarda invece il gasolio self, l’Osservatorio comunica un prezzo medio di 1,939 euro al litro, con 1,943 euro per i grandi marchi e 1,930 euro per i no logo. Si mantiene stabile sopra i due euro il servito, con la benzina che in media viene distribuita a 2,135 euro per litro ed il gasolio a 2,075 euro. Ben più alti i prezzi sulle autostrade: benzina self service a 2,077 euro al litro, servito a 2,324, gasolio self service a 2,024 euro/litro e servito a 2,278 euro al litro.