Mattarella: «Le teorie anti-scientifiche minacciano la salute dei cittadini»
«Nell’epoca dell’intelligenza artificiale e della più grande accelerazione della scienza, la diffusione della conoscenza continua a mescolarsi con il suo opposto. È un paradosso della nostra modernità». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riferendosi alle teorie anti-scientifiche che «non soltanto offuscano la visione del bene comune, ma sovente minacciano la salute stessa dei cittadini, contravvenendo alla prescrizione dell’art. 32 della Costituzione, secondo il quale la salute è, insieme, fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività». Il capo dello Stato è intervenuto dal Quirinale, dove ha ricevuto una rappresentanza del mondo scientifico e di sostenitori della Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, in occasione dei “Giorni della Ricerca”, un’iniziativa che dal 1995 punta a sensibilizzare l’opinione pubblica, informandola sui più recenti progressi della ricerca oncologica e mira a raccogliere nuove risorse da investire nel lavoro dei ricercatori.