Vendite al dettaglio in calo a settembre
L’Istat stima una diminuzione congiunturale dello 0,3% in valore e dello 0,6% in volume. In flessione risultano sia le vendite dei beni alimentari, sia quelle dei beni non alimentari
di Redazione
Vendite al dettaglio in calo nel mese di settembre. A rilevarlo è l’Istat che stima, per il periodo di riferimento, una diminuzione congiunturale dello 0,3% in valore e dello 0,6% in volume. In flessione risultano sia le vendite dei beni alimentari (-0,2% in valore e -0,6% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (rispettivamente -0,5% e -0,6%). Nel terzo trimestre del 2023, in termini congiunturali, prosegue l’Istat, le vendite al dettaglio sono stazionarie in valore e diminuiscono in volume (-1,3%). Le vendite dei beni alimentari crescono in valore (+0,8%) e calano in volume (-1,1%) mentre le vendite dei beni non alimentari diminuiscono sia in valore (-0,6%) sia in volume (-1,4%).
Su base tendenziale – aggiunge l’Istituto nazionale di statistica – le vendite al dettaglio aumentano dell’1,3% in valore e registrano un calo in volume del 4,4%. Le vendite dei beni alimentari crescono del 5,5% in valore e diminuiscono del 3,1% in volume; quelle dei beni non alimentari calano sia in valore (-1,8%) sia in volume ( 5,2%). Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i gruppi di prodotti. L’aumento maggiore riguarda i Prodotti di profumeria, cura della persona (+5,3%), mentre Elettrodomestici, radio, tv e registratori registrano il calo più consistente (-7,9%). Rispetto a settembre 2022, il valore delle vendite al dettaglio è in crescita per la grande distribuzione (+4,0%) e le vendite al di fuori dei negozi (+1,6%), mentre registrano una variazione negativa sia le vendite delle imprese operanti su piccole superfici (-1,2%) sia quelle del commercio elettronico (-2,6%).
«A settembre 2023 – è il commento dell’Istat che accompagna la nota – si registra una flessione congiunturale delle vendite al dettaglio in valore (-0,3%) e in volume (-0,6%), determinata da entrambi i settori merceologici, beni alimentari e non alimentari. A livello tendenziale si continua a registrare un aumento delle vendite in valore, sebbene in progressivo rallentamento, che si contrappone ad una diminuzione di quelle in volume. A settembre sono in crescita le vendite al di fuori dei negozi e quelle della grande distribuzione. Per quest’ultima continua l’andamento positivo, già evidenziato nel corso dell’anno, trainato dalle vendite degli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare».