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Il divario di genere in matematica

Nonostante i miglioramenti emersi nel rapporto Ocse-Pisa, nel nostro paese i 15enni continuano a mostrare luce e ombre nella materia, soprattutto le ragazze

di Redazione

Storicamente l’Italia ha sempre presentato dei ritardi, in termini di istruzione, riguardo le materie scientifiche o le abilità matematiche. In questo senso ci siamo collocati sempre agli ultimi posti delle graduatorie stilate di volta in volta a livello internazionale e tale condizione, pur con le opportune differenze, interessa in maniera trasversale tutte le fasce di età coinvolte nel processo di formazione e istruzione. Tuttavia la rilevazione Ocse-Pisa 2022 restituisce un quadro più lusinghiero rispetto anche al recente passato.

Photo by Kimberly Farmer on Unsplash

«Pisa» è un acronimo che sta per Programme for International Student Assessment e consiste in un’indagine internazionale che è promossa dall’Ocse. Nell’ultima edizione, quella appunto del 2022 (era prevista per il 2021, posticipata a causa della pandemia), l’indagine è stata svolta in 81 contesti, ripartiti in 37 paesi appartenenti all’area Ocse più 44 tra paesi ed economie partner, coinvolgendo gli studenti di 15 anni (quasi 700 mila in tutto). Si accennava ad un quadro più lusinghiero, determinato da un punteggio registrato dall’Italia nel complesso più in linea con la media Ocse in matematica (471 vs. 472). Il risultato è positivo nella misura in cui i nostri studenti prima si collocavano ancora più in basso, ma in generale il gap rimane piuttosto elevato con i pari età di diversi paesi asiatici e c’è poi da considerare che il nostro paese compie passi in avanti anche a fronte di un peggioramento rilevato in altri paesi. In compenso ci si è avvicinati maggiormente a partner europei come Germania, Francia e Spagna. 

Nell’ultimo Rapporto Bes (Benessere equo e sostenibile) dell’Istat, emerge che il 43,6% degli studenti (classi III scuola secondaria primo grado) presenta una competenza numerica non adeguata. L’Istat rileva anche, però, un aumento nella quota di laureati nelle discipline STEM (science, technology, engineering, mathematics), segno, dunque, di un miglioramento generale al netto delle difficoltà diffuse. Infine, permangono in quest’ambito divari di genere. Secondo l’indagine Ocse-Pisa 2022, si rileva un gap evidente, mentre la situazione si capovolge nelle altre materie. Un andamento che rischia di mantenersi anche con l’avanzamento degli anni: le donne – ricorda l’Istat – sono di più rispetto agli uomini a conseguire la laurea, ma difettano nelle discipline Stem. 

 

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