Cresce la spesa per la tutela dell’ambiente
Secondo l’ISTAT, nel 2021 è aumentata l’incidenza delle spese per la protezione dell’ambiente sul Prodotto interno lordo italiano
di Redazione
«Tornano a crescere le pressioni sull’ambiente ma anche la spesa per la sua tutela». Lo rende noto l’ISTAT, l’Istituto nazionale di statistica, registrando che, «nel 2021, la spesa sostenuta in Italia per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento e di ogni altra forma di degrado ambientale è risultata di 46,6 miliardi di euro, pari all’2,6% del Pil (a fronte del 2,5% dell’anno precedente), con un aumento rispetto al 2020 del 10,6%».
Come nel 2020, oltre la metà della Spesa nazionale per la protezione dell’ambiente è stata destinata alle attività di gestione dei rifiuti, per la prevenzione della loro produzione, raccolta, trattamento e smaltimento: 24 miliardi di euro, pari al 10,1% in più rispetto al 2020.
Per la gestione delle acque reflue – riduzione degli scarichi, raccolta e trattamento dei reflui –, sono stati investiti oltre 10 miliardi, pari al 22% circa delle risorse totali per la protezione dell’ambiente (+7% sul 2020). La spesa per altre attività di protezione dell’ambiente, che ha raggiunto i 12,5 miliardi correnti (+14,6% nel periodo), è stata assorbita dalla decontaminazione del suolo inquinato (37%, +12%), dalla salvaguardia della biodiversità e del paesaggio (27%, +12%) e il resto dalla salvaguardia di aria e clima, dalla riduzione del rumore, dalla Ricerca e sviluppo e dalla protezione dalle radiazioni (in totale, +20%).
L’ISTAT sottolinea che «nei settori della depurazione delle acque e della gestione dei rifiuti sono le imprese, come nell’anno precedente, a sostenere la maggior parte delle spese (rispettivamente il 65% e 54% del totale 2021), con investimenti e consumi per la realizzazione delle proprie attività, mentre le famiglie, acquistando tali servizi, coprono il 25% della spesa totale nel caso della depurazione e il 29% in quello dei rifiuti».
Mentre «il contributo delle Amministrazioni pubbliche alla Spesa nazionale per la protezione dell’ambiente, costituito da acquisti dei servizi in questione, investimenti di operatori pubblici e consumi collettivi, è di oltre un miliardo per la depurazione delle acque, di 3,9 miliardi per la gestione dei rifiuti (rispettivamente l’11% e il 16% del totale) e arriva a 7,6 miliardi, il 60% della spesa complessiva, per altre attività di protezione ambientale, soprattutto per la salvaguardia della biodiversità e del paesaggio e per la decontaminazione del suolo inquinato».