Hamas: «Rifiutiamo la soluzione a due Stati»
Gli sforzi diplomatici delle ultime settimane, che hanno visto impegnata la comunità internazionale, non sembrano, per il momento, fruttuose, con la guerra tra Israele e Hamas che rischia di durare ancora a lungo. Gli Stati Uniti si stanno spendendo da tempo per una soluzione politica a due Stati, senza però trovare la sponda dei diretti interessati. In particolare di Hamas, che oggi ha ribadito di rifiutare tale ipotesi. Nello specifico, a dirlo, è stato il leader dell’organizzazione all’estero, Khaled Meshal, stando ad un messaggio diffuso su Telegram. «Il nostro popolo palestinese – ha spiegato l’esponente di Hamas – chiede liberazione, libertà dall’occupazione e la nascita di uno Stato palestinese». Dopo il 7 ottobre (il giorno del massiccio attacco di Hamas in Israele), la «stragrande maggioranza del popolo palestinese» ha rinnovato l’ambizione di «una Palestina dal mare al fiume e dal nord al sud». Il ragionamento, per stessa ammissione di Khaled Meshal, non contempla dunque «i confini del ‘67» che «praticamente sono un quinto della Palestina» e «non possono essere accettati».