Gli under 35 a rischio dipendenza social media
In Italia sono oltre un milione. Questi utenti hanno necessità di usare sempre di più le piattaforme social, anche a discapito dello studio e del lavoro
di Redazione
Gli utenti che popolano le piattaforme social sono in costante aumento – il numero delle persone attive sui social media è salito a oltre 5 miliardi, pari a circa il 60% della popolazione mondiale, ha riferito uno studio della società di monitoraggio Meltwater e dell’agenzia We Are Social, solo qualche giorno fa –, alcuni casi però suscitano preoccupazione.
In Italia, ad esempio, circa 1,1 milioni di under 35 hanno un elevato rischio di dipendenza da social media. A sostenerlo è una ricerca realizzata dall’istituto Demoskopika, puntualizzando che la maggior parte (430mila) ha un’età compresa tra i 18 e i 23 anni. In 390mila hanno tra i 24 e i 29 anni mentre il resto (308mila) rientra nella fascia dai 30 ai 35 anni.
Il rapporto che queste persone hanno con i social è problematico, sostiene lo studio, spiegando che hanno bisogno di usarli sempre di più, anche a discapito dello studio e del lavoro, nonostante i tentativi non riescono a smettere di impiegarli, hanno comportamenti ansiosi o agitati legati al mancato utilizzo.
Spulciando i dati contenuti nella ricerca, emerge che il fenomeno coinvolge tutto il Paese, nonostante qualche significativa differenza a livello territoriale: tra le regioni sono la Sicilia, la Campania e l’Umbria ad avere il più alto tasso di giovani a rischio dipendenza.
Dall’indagine emerge inoltre che l’utilizzo dei social impegna gran parte del tempo – la stragrande maggioranza del campione dichiara di utilizzare tutti i giorni i social (85,7%) o un personal computer (79,8%) –, modificando radicalmente anche i rapporti personali: solo il 36,7% dei giovani vede di persona quotidianamente gli amici e appena il 17,3% trascorre il tempo libero con parenti e familiari.