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Industria, nel 2023 produzione in calo del 2,5%

La dinamica tendenziale dell’indice corretto per gli effetti di calendario è stata negativa per quasi tutti i mesi dello scorso anno, osserva l’Istat

di Redazione

Il 2023 è stato un anno in calo per la produzione industriale. Nel complesso, infatti, si registra una diminuzione rispetto al 2022 del 2,5%. Nello specifico, a dicembre 2023, l’Istat stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dell’1,1% rispetto a novembre. Nella media del quarto trimestre si registra una flessione del livello della produzione dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti. L’indice destagionalizzato mensile, aggiunge l’Istituto nazionale di statistica, mostra un marcato aumento congiunturale per i beni di consumo (+3,0%) e una crescita più contenuta per i beni strumentali (+1,6%) e i beni intermedi (+0,8%); viceversa, si osserva una diminuzione per l’energia (-2%).

Foto di Christopher Burns su Unsplash

Al netto degli effetti di calendario, prosegue l’Istat, a dicembre 2023 l’indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 2,1% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 18 contro i 20 di dicembre 2022). Si registrano incrementi tendenziali solo per i beni strumentali (+0,7%); calano, invece, i beni di consumo (-1,3%) e in misura più accentuata i beni intermedi (-3,3%) e l’energia (-4,4%).

I settori di attività economica che registrano i maggiori incrementi tendenziali, si legge ancora nella nota, sono la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+6%), la fabbricazione di apparecchiature elettriche (+5,5%) e le industrie alimentari, bevande e tabacco (+2,6%). Le flessioni più ampie si registrano nella fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (-10%), nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-4,5%) e nella fabbricazione di macchinari e attrezzature (-3,3%).

«Il 2023 – è il commento dell’Istat – si chiude con una diminuzione della produzione industriale rispetto all’anno precedente del 2,5%; la dinamica tendenziale dell’indice corretto per gli effetti di calendario è stata negativa per quasi tutti i mesi del 2023. L’evoluzione in corso d’anno, al netto dei fattori stagionali, è stata caratterizzata da cali congiunturali in quasi tutti i trimestri, con l’eccezione del terzo, allorché si è registrato un lievissimo recupero. Tra i principali raggruppamenti di industrie, solamente per i beni strumentali si osserva una crescita nel complesso del 2023 rispetto all’anno precedente».

 

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