Israele-Hamas, Biden: «Lavoriamo a tregua di sei settimane»
Chi è informato dei contenuti scambiati in uno degli ultimi colloqui tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, riferisce di un clima ormai teso. Addirittura, secondo alcuni retroscena giornalistici, in privato Biden avrebbe apostrofato il leader israeliano in modo pesante. Al centro degli attriti la gestione della crisi mediorientale, con gli Stati Uniti che non hanno risparmiato Israele per la sua risposta nella Striscia di Gaza agli attacchi di Hamas del 7 ottobre ritenuta eccessiva, di fatto un sacrificio enorme per la popolazione civile. Ad ogni modo il presidente Usa ha fatto sapere, nella serata di ieri durante la conferenza stampa a Washington con il re di Giordania Abdullah II, di essere al lavoro su un accordo di pausa del conflitto di almeno sei settimane, nell’ambito di una trattativa più estesa che possa includere il rilascio degli ostaggi ancora nelle mani del gruppo terroristico palestinese. «Gli elementi chiave dell’accordo sono sul tavolo», ha detto Biden, mentre proseguono i vertici su più livelli tra le parti in causa (importante, in questo senso, rimane il contributo di Egitto e Qatar).