Giustizia, Nordio: «Abuso d’ufficio? Poche condanne e tutte sospese»
«Abuso d’ufficio? Poche condanne e tutte sospese: su 1.000 processi istruiti solo per questo tipo di reato, le condanne saranno 4 o 5. Senza contare che si tratta di condanne sospese, nessuno è in carcere per questo». Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, difendendo, nel corso di intervento come ospite a SkyTg24, uno dei punti principali della riforma della Giustizia, che ieri ha ricevuto il via libera del Senato e che adesso passa all’esame della Camera, dove, se non ci saranno intoppi, sarà approvata definitivamente. «Entro il 2026 ci sarà pieno organico della magistratura», ha assicurato, osservando che «con le intercettazioni sequestriamo una vita». Sulla separazione delle carriere: «È nei nostri programmi, è un vincolo nei confronti dell’elettorato e va fatta ma per essere fatta bene esige una riforma costituzionale», ha sottolineato. «L’iter è lungo, la scelta politica è stata quella di dare la precedenza al premierato. La separazione delle carriere interverrà in un momento successivo, entro la fine della legislatura: il governo e la maggioranza hanno tutti i requisiti per restare altri quattro anni», ha concluso.