Navalnya: «Milioni di russi contro Putin e contro la guerra»
«Nella lotta contro Putin avete alleati affidabili. Ci sono decine di milioni di russi che sono contro Putin, contro la guerra, contro il male che porta. Non dovete perseguitarli, al contrario, dovete lavorare con loro e con noi». Così Yulia Navalnaya, moglie di Alexei Navalny, il più noto dissidente russo morto in carcere alcuni giorni fa, intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. Le parole che la donna ha espresso nei confronti di Putin non nascondono i toni duri. «Non avete a che fare con un politico – ha affermato non a caso –, ma con un mafioso sanguinario. Putin è il capo di una banda criminale organizzata». «Noi – ha quindi aggiunto – dobbiamo adottare i metodi della lotta alla criminalità. Non note diplomatiche, ma indagini. Non dichiarazioni di preoccupazioni, ma una ricerca dei consociati della mafia nei vostri paesi. Putin deve rispondere di ciò che ha fatto al mio paese. Putin deve rispondere di ciò che ha fatto a un paese vicino e pacifico. E Putin deve rispondere di tutto ciò che ha fatto ad Alexei».