Salute, in aumento i consumatori di alcol a rischio
In aumento i consumatori di alcol a rischio, specialmente tra gli uomini. Lo rende noto l’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Iss, l’Istituto Superiore di Sanità, che ha rielaborato attraverso il SISMA – il Sistema di Monitoraggio Alcol –, anche per il Programma Statistico Nazionale, i dati della Multiscopo Istat, l’Istituto nazionale di statistica, alla vigilia dell’Alcohol prevention day, che si celebra ogni anno il 18 aprile. Secondo i dati, in Italia, tre milioni e 700 mila persone hanno bevuto per ubriacarsi e 770.000 sono stati i consumatori dannosi, ovvero coloro che hanno consumato alcol provocando un danno alla loro salute, a livello fisico o mentale. Degli oltre 36 milioni di consumatori di alcol, pari al 77,4% dei maschi e al 57,5% delle femmine, dieci milioni e duecentomila italiani sopra i 18 anni hanno bevuto alcol quotidianamente. Tra i consumatori a rischio, preoccupano soprattutto i giovani (circa 1.310.000 tra gli 11 e 24 anni, di cui 650mila minorenni) e le donne (circa 2,5 milioni, con il 15,5% di consumatrici a rischio tra le minorenni 11-17enni). Da segnalare i binge drinker, che sono 3,7 milioni – 104mila sono minori –, specialmente maschi di tutte le età. Infine i consumatori dannosi di bevande alcoliche in necessità di trattamento sono stati 770.000 (solo l’8,2% è stato intercettato clinicamente, per un totale di 62.886 alcoldipendenti in carico ai servizi del Ssn, il Sistema Sanitario Nazionale). Tra le donne si continuano a registrare numeri elevati: sono 290mila le consumatrici con danno da alcol.