Mosca risponde a Macron e Cameron: «Parole pericolose»
Dapprima le dichiarazioni del presidente francese, Emmanuel Macron, il quale è tornato a non escludere l’invio di truppe in Ucraina in caso di richiesta di aiuto da parte di Kiev, poi quelle del ministro degli Esteri britannico, David Cameron, sulla possibilità delle forze ucraine di usare nella guerra contro la Russia armi provenienti da Londra. In entrambi i casi Mosca ritiene tali posizioni «pericolose». A dirlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Nello specifico, ha sottolineato, le parole di Macron rappresentano una «tendenza molto pericolosa», mentre le affermazioni di Cameron sarebbero «un’escalation diretta» che «potrebbe potenzialmente rappresentare un pericolo per la sicurezza europea, l’intera architettura di sicurezza europea».