Il 64% degli studenti usa l’Intelligenza artificiale per fare i compiti
Sette ragazzi su dieci dai 16 ai 18 anni utilizzano l’IA per cercare informazioni, il 60% invece per fare i compiti. Lo rivela una ricerca realizzata da Tgm Research per conto di NoPlagio, la piattaforma internazionale di prevenzione del plagio, aggiungendo che quote consistenti, seppure leggermente inferiori, usano l’IA per imparare (33%), per rispondere ai test (18%), come assistente personale (21%) e per scrivere saggi (13%). «Non intendiamo demonizzare l’uso dell’IA», ha detto Chorst Klaus, uno dei fondatori della startup Noplagio.it. «Ma promuoverne l’uso consapevole per contrastare l’ignoranza che potrebbe colpire i nostri ragazzi. Gli stessi insegnanti dovrebbero essere i primi ad approfondire la materia per guidare i ragazzi verso un utilizzo corretto dell’IA. Dalla ricerca emerge chiara la preoccupazione dei ragazzi dell’uso che si può fare dell’IA e la necessità che i governi intervengano nella gestione corretta di questo strumento». Il 31% crede che l’IA possa essere uno strumento utile nella vita quotidiana. Una percentuale molto più alta, però, si confessa preoccupata dell’uso illimitato che se ne possa fare sia a scuola che a lavoro (64%). Mentre soltanto il 4% ha paura di questa scoperta.