Attacco ucraino in Crimea, Mosca accusa gli Stati Uniti
L’attacco ucraino di ieri domenica 23 giugno sulla Crimea occupata si è trasformato in un caso diplomatico. L’ambasciatrice Usa a Mosca è stata infatti convocata dal ministero degli Esteri russo. Secondo la Russia, infatti, l’attacco avvenuto con missili statunitensi Atacms implica una responsabilità anche da parte di Washington. Stando alla Ria Novosti, all’ambasciatrice è stato dunque fatto sapere che a detta di Mosca «gli Stati Uniti hanno la stessa responsabilità del regime di Kiev nell’attacco terroristico in Crimea» e che i russi ormai considerano gli Usa «parte del conflitto, fornendo alle forze armate ucraine le armi utilizzate per attaccare la Russia». Concetti che sono stati poi ribaditi dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dalle agenzie russe. Peskov ha anche sottolineato che «il coinvolgimento degli Stati Uniti» nel conflitto non potrà non avere «conseguenze».