Usa 2024, attesa per il discorso di Donald Trump
È il momento di Donald Trump, atteso per il suo discorso di accettazione della nomina di candidato a presidente degli Stati Uniti, nell’ultimo giorno della convention repubblicana a Milwaukee. C’è curiosità attorno al suo intervento, il primo dopo il tentativo di attentato ai suoi danni avvenuto sabato scorso, circostanza che lo ha indotto – come ha riferito in un’intervista concessa nelle ore successive – a cambiarlo rispetto alla stesura iniziale. Ieri, intanto, il candidato a vicepresidente, J.D. Vance, si è presentato alla platea repubblicana, esortando gli elettori a voltare pagina. «Questa è una notte di speranza, di quello che l’America era e di quello che saremo presto», ha detto. Vance ha poi ribadito la necessità di un leader come Trump, di una diversa gestione dei flussi migratori e di rimettere al centro i lavoratori anziché Wall Street. Poi un avvertimento agli alleati nel mondo che «condivideranno l’onere di garantire la pace», ma «niente più corse gratuite per le nazioni che tradiscono la generosità dei contribuenti americani». Tra i democratici, sono ricominciate a farsi largo le pressioni, anche di esponenti di spicco del partito, affinché Joe Biden – il quale ha comunicato di essere risultato positivo al Covid – si ritiri dalla corsa. Un’ipotesi che il presidente continua a rifiutare, anche se alcuni media, in particolare il New York Times, hanno riferito di una maggiore apertura da parte sua ad ascoltare le ragioni di chi gli sta consigliando di farlo. Il caso non è dunque chiuso e potrebbe riservare ancora sorprese.