Meloni in Cina, incontro con Xi Jinping: «Garantire stabilità, pace, interscambio libero»
Un passaggio fondamentale per le relazioni bilaterali, ma anche per il «ruolo importante» che l’Italia potrebbe occupare per quanto riguarda i rapporti con l’Unione europea in un contesto di incertezza globale, nel «tentativo di creare rapporti commerciali che siano il più possibile equilibrati». Questo il senso della visita in Cina della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la quale ha incontrato oggi il leader cinese Xi Jinping. «C’è un’insicurezza crescente a livello internazionale e io penso che la Cina sia inevitabilmente un interlocutore molto importante per affrontare tutte queste dinamiche facendolo a partire dai rispettivi punti di vista per ragionare insieme di come garantire stabilità, pace, un interscambio libero», il ragionamento di Meloni a Pechino. Meloni e Xi hanno affrontato questi temi, in un incontro che è durato più di un’ora e mezzo. Come riferito poi da Palazzo Chigi, sono stati esaminati «i temi prioritari dell’agenda internazionale, dalla guerra in Ucraina ai rischi di un ulteriore aggravamento della situazione in Medio Oriente» oltre che «delle crescenti tensioni nell’Indo-Pacifico». Meloni e Xi si sono anche soffermati «su alcune delle grandi questioni della governance globale di comune interesse, dall’Intelligenza artificiale alla lotta contro il cambiamento climatico, al processo di riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite». Ieri il presidente del Consiglio aveva invece incontrato il premier cinese, Li Qiang. In occasione dell’incontro, informa Palazzo Chigi, «è stato adottato un Piano d’Azione per il rafforzamento del Partenariato Strategico Globale (2024-2027) e sono state sottoscritte sei intese, relative alla collaborazione industriale, alla tutela delle indicazioni geografiche, alla sicurezza alimentare, all’ambiente e all’istruzione».