Medio Oriente, attacchi dal Libano nel nord di Israele
Le sirene d’allarme sono suonate in diverse occasioni nel nord di Israele. Dal Libano, infatti, sono partiti droni verso il nord di Israele e alcuni civili sono rimasti feriti, stando a quanto riferito in un successivo momento dalle forze israeliane. Sono ore di crescenti tensioni, in attesa dell’annunciato attacco dell’Iran ai danni di Israele, nonostante le diplomazie al lavoro per scongiurare lo scenario peggiore, quello di una guerra totale in Medio Oriente. Teheran ha rassicurato, già nella giornata di ieri, di non volere un’escalation regionale, ma di certo i toni e le minacce non aiutano. I media internazionali parlano di un Antony Blinken, segretario di Stato Usa, particolarmente attivo in questo frangente, nel tentativo di mediare tra le parti. Ieri è stata diffusa una foto del presidente americano Joe Biden e della sua vice candidata alla Casa Bianca, Kamala Harris, durante una riunione nella Situation Room. Secondo Axios, che cita funzionari americani, sarebbe stata loro illustrata l’ipotesi di un doppio attacco contro Israele, uno dall’Iran e uno da parte di Hezbollah, tuttavia non risulta ancora chiaro chi per primo prenderebbe l’iniziativa. I movimenti e gli spostamenti di armi fanno presagire una situazione sul punto di esplodere da un momento all’altro e alcune compagnie aeree, tra cui Air France e Transavia, hanno deciso di prorogare almeno fino a giovedì la sospensione dei voli per e da Beirut. Intanto, secondo la tv al-Arabiya, per la successione al capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, l’organizzazione palestinese avrebbe scelto Mohammed Ismail Darwish.