Imprese, Confartigianato: la carenza di competenze frena la transizione 4.0
Secondo Confartigianato, la transizione digitale delle imprese italiane rischia di rallentare a causa della crescente difficoltà nel reperire personale qualificato. È quanto si legge nell’ultima analisi dell’associazione di categoria, in cui l’ufficio studi parla della necessità delle imprese italiane di assumere 699mila lavoratori con competenze digitali avanzate 4.0, che però per più della metà non si riescono a trovare. «Si tratta di 362mila lavoratori che devono essere capaci di gestire tecnologie come l’intelligenza artificiale, il cloud computing, l’Industrial Internet of Things (IoT), la data analytics, i big data, la realtà virtuale e aumentata e la blockchain», spiega Confartigianato, sottolineando che il quadro è ancora più critico se si considerano le imprese di più esigua dimesnione (micro e piccole), dove il 55% delle posizione richiede competenze digitali quasi impossibili da trovare.