Mattarella: «Morti sul lavoro offesa a coscienza collettiva»
«Le morti e gli incidenti sul lavoro sono un’intollerabile offesa per la coscienza collettiva». Interviene così, sul tema, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato in occasione della presentazione della Relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, a fronte dell’incidente ferroviario di Brandizzo avvenuto il 30 agosto 2023. «Svolgere un’attività che concorra al progresso materiale o spirituale della società non può e non deve implicare rischi per l’integrità degli individui», prosegue il messaggio del capo dello Stato. «La sicurezza nel lavoro – aggiunge allora Mattarella – è condizione necessaria per rendere effettivo il diritto fondamentale e inalienabile alla salute, tutelato dalla Costituzione, che non può trovare limiti nella mancanza o nella inadeguatezza di misure idonee a rendere il lavoro e i luoghi ove esso si svolge sani e privi di pericoli. Non sarà mai sufficiente l’impegno a questo scopo delle Istituzioni e delle parti sociali». Mattarella confida che «la Relazione della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia potrà offrire un significativo contributo di conoscenza e analisi». «Nel rinnovare vicinanza ai familiari dei caduti nella tragedia ferroviaria di Brandizzo, alcuni presenti all’odierna iniziativa – conclude il presidente della Repubblica –, rivolgo sentimenti di solidarietà alle vittime e ai familiari di tutti gli incidenti sul lavoro».