Manovra, Tajani: «Nessuna nuova tassa»
«Nessuna nuova tassa, siamo contrarissimi a imporre nuove tasse». Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intercettato da alcuni cronisti a margine dell’assemblea di Confindustria, a Bari. Una precisazione, necessaria, perché «ci sono state alcune cattive interpretazioni di alcune parole dette ieri» dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. «Finché ci saremo noi al governo non ci saranno nuove tasse per gli italiani», ha aggiunto il vice presidente del Consiglio. Cosa aveva detto, Giorgetti? «Non esistono contributi volontari delle aziende, quello che esiste è la stella polare che è l’articolo 53 della Costituzione, secondo cui ciascuno è chiamato a contribuire in base alla propria capacità. Stiamo per approvare una legge di bilancio che chiederà sacrifici a tutti», queste le sue parole rilasciate nel corso di un’intervista per il forum “Future of Finance: Italy Economic Outlook 2024”, organizzato da Bloomberg. Le rassicurazioni del vice premier fanno il paio con le precisazioni che alcune fonti del Mef, citate dalle agenzie di stampa, avevano fatto ieri sera, dopo le parole di Giorgetti: nessuna nuova tassazione per gli individui e per le piccole aziende sono allo studio, uno sforzo contributivo sarà chiesto soltanto alle imprese più grandi, attive in quei settori che hanno generato utili consistenti, beneficiando della situazione generale.