Israele, proseguono le operazioni in Libano
L’anniversario del 7 ottobre non ha interrotto le operazioni militari, con attività registrate da parte di tutti gli attori ormai coinvolti nel conflitto mediorientale: Hezbollah ha lanciato razzi dal Libano, Israele ha condotto azioni mirate nel sud del paese e a Gaza. Nella giornata di oggi le Forze di difesa israeliane hanno annunciato di aver avviato un’operazione terrestre «limitata, localizzata e mirata» nella parte occidentale del Libano meridionale, volta a smantellare postazioni Hezbollah. Finora le incursioni si erano concentrate sul lato orientale dell’area interessata. Nella notte le forze israeliane hanno inoltre attaccato la periferia sud di Beirut. E proprio nella capitale libanese, ha riferito in queste ore l’esercito israeliano, è stato ucciso Suhail Hussein Husseini, comandante del quartier generale di Hezbollah. Si è trattata di un’operazione avvenuta sulla base di informazioni di intelligence e Husseini era considerato figura di spicco del gruppo nel trasporto di armi tra Iran e Hezbollah. Da giorni, poi, la comunità internazionale guarda con apprensione alle tensioni con l’Iran. Dopo il lancio di missili balistici da parte di Teheran di alcuni giorni fa, è attesa la risposta di Israele. «Raccomandiamo al regime sionista di non mettere alla prova la risoluzione della Repubblica islamica. Se dovesse verificarsi un attacco contro il nostro paese, la nostra risposta sarà più potente», ha affermato oggi il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, come riportato dai media. Negli ultimi giorni si è discusso dell’ipotesi di attacchi da parte di Israele contro stabilimenti petroliferi o siti nucleari, situazioni entrambe su cui l’amministrazione Usa sta provando a mediare nel tentativo di indurre le autorità israeliane a considerare soluzioni alternative.