Giorgetti: «Voglio costruire credibilità»
«Affrontiamo ogni manovra con il fardello del debito con i relativi oneri e interessi e io invidio miei colleghi europei che hanno un gravame pari alla metà. Quando io come un mantra continuo a ripetere prudenza, responsabilità e cautela, qualcuno dice “questo ha il disco rotto”. No, non è un disco rotto, perché io voglio costruire una credibilità a questo governo e a questo paese che ci permetta, come ci ha permesso, di abbassare lo spread sul debito pubblico italiano di 100 punti base». È quanto ha spiegato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in aula alla Camera in replica alla discussione sul Psb (Piano strutturale di bilancio), il documento di finanza pubblica da inviare all’Unione europea (l’Aula ha poi approvato con 183 voti a favore, 118 contrari e 2 astenuti la risoluzione di maggioranza). «Stiamo diventando una società signorile di massa, in cui il Pil pro capite sì cresce, ma quello aggregato dell’Italia no», ha poi aggiunto Giorgetti. «Questa è una riflessione che voglio fare qui, perché quando andremo tra qualche giorno a fare delle scelte in materia di legge di bilancio, abbiamo bisogno di guardare lungo, anche alle nuove generazioni. Ribadisco qui che c’è un’evidente correlazione tra demografia e crescita del Pil. Un paese come il nostro che decresce, perdiamo 300 mila-400 mila cittadini italiani ogni anno, non puoi immaginare una crescita al 3, 4 o 5%».