Salute: le persone in condizioni di fragilità oculistica in Italia

Un disagio diffuso evidenziato dal Censis, cui va aggiunto la “povertà oculistica”: coloro che hanno redditi più bassi sono molto più esposti al rischio di fragilità

di Redazione

Sono 10,7 milioni gli italiani in condizioni di fragilità oculistica (il 21,3% del totale degli italiani) e tra essi 2,7 milioni (5,4% del totale degli italiani) in condizioni di povertà oculistica. A dirlo è il Censis in un’indagine condotta per la Fondazione OneSight Essilor Luxottica. «Le persone in condizioni di fragilità oculistica – spiega il Censis nel rapporto –, oltre a soffrire in misura maggiore di difetti o patologie della vista, sono caratterizzate soprattutto dal fatto che, rispetto al resto dei cittadini, hanno sperimentato maggiori difficoltà, rinvii o rinunce nell’accesso a visite oculistiche (anche di prevenzione), nonché nel primo acquisto e soprattutto nel rinnovo di occhiali o lenti a contatto». 

Tra le persone con redditi fino a 15 mila euro – si legge nel rapporto Censis-Fondazione OneSight Essilor Luxottica –, il 32,8% si trova in condizioni di fragilità oculistica, tra 15 e 30 mila il 24,1%, tra 35 e 50 mila il 17% e oltre 50 mila il 10,1%. L’analisi comparativa delle distribuzioni per reddito delle persone in fragilità oculistica e degli altri cittadini, spiega l’sitituto, indica che le persone con redditi fino a 15 mila euro nell’area della fragilità oculistica sono il 25,2%, tra gli altri il 13,9%. Con reddito da 15 mila a 35 mila, tra i fragili oculistici sono il 40,3%, tra gli altri cittadini il 34,3%. Per quanto riguarda i redditi tra 35 mila e 50 mila, tra i fragili oculistici sono il 16%, tra gli altri non fragili il 21,1%. Infine, per chi percepisce oltre 50 mila euro annui, sono il 4,8% tra i fragili oculistici e l’11,5% degli altri cittadini. In altre parole coloro che hanno redditi più bassi sono molto più esposti al rischio di fragilità oculistica. Tuttavia, va segnalato che quasi il 21% di coloro che sono in condizione di fragilità oculistica ha un reddito pari ad almeno 35 mila euro.

La povertà oculistica, sottolinea ancora il Censis, presenta un connotato di genere, poiché le donne rappresentano il 66,6%, di contro al 57,3% nel complesso dell’area della fragilità oculistica e al 50% degli altri cittadini. È più alta anche la presenza di anziani, che costituiscono il 15,9% delle persone in povertà oculistica rispetto all’11,9% tra il totale dei fragili oculistici e al 33,2% tra gli altri cittadini. Inoltre, il 49% dei poveri oculistici ha un reddito basso, rispetto al 27,8% nel totale dell’area della fragilità oculistica e al 13,7% nel resto dei cittadini. Il 53,7% dei poveri oculistici risiede nel Sud e nelle Isole, rispetto al 43,6% del totale dell’area della fragilità oculistica e al 30,6% altri cittadini. Infine, il 21,7% delle persone in povertà oculistica risiede in comuni con più di 500 mila abitanti, rispetto al 17,4% del totale di quelle in condizioni di fragilità oculistica e all’11,9% degli altri cittadini.