UE a Israele: «Spiegazioni urgenti su attacchi contro Unifil»

Gli attacchi di Israele contro postazioni Unifil in Libano sono da giorni al centro del dibattito internazionale. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha diffuso nelle scorse ore un video in cui esorta l’Onu a ritirare la missione dall’area, ritenendola, di fatto, «uno scudo umano» ai militanti di Hezbollah. Domenica c’è stata anche la conversazione telefonica tra Netanyahu e Giorgia Meloni, dove il premier italiano ha ribadito «l’inaccettabilità che Unifil sia stata attaccata dalle forze armate israeliane». Anche l’Alto rappresentante per la Politica estera dell’UE, Josep Borrell, ha affermato a nome dell’Unione di attendere «con urgenza spiegazioni e un’indagine approfondita da parte delle autorità israeliane sugli attacchi contro l’Unifil, che svolge un ruolo fondamentale nella stabilità del sud del Libano». «Tali attacchi – prosegue la nota di Borrell – contro i membri delle forze di pace dell’Onu costituiscono una grave violazione del diritto internazionale e sono totalmente inaccettabili». E di inaccettabilità della situazione, ha parlato oggi anche il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, all’arrivo al Consiglio dei ministri degli esteri UE in Lussemburgo: «Sono inaccettabili – la sua versione – gli attacchi di Israele e il fuoco che si sta aprendo sulle truppe di Unifil. Devono cessare. Sono contrari alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che portarono al dispiegamento della stessa missione di Unifil», inoltre «sono contrari al diritto internazionale come lo sono i bombardamenti indiscriminati». Oggi riunione a porte chiuse del Consiglio di sicurezza dell’Onu, già in programma, sul Libano.