Idf, distrutta “fossa di Hezbollah” nel sud del Libano
Ancora attacchi di Israele in Libano, senza sosta. Nella notte e questa mattina. Con l’Idf che ha comunicato di avere distrutto la cosiddetta “fossa di Hezbollah”, il centro della gestione dei combattimenti nel sud del Libano. Si registrano raid nella periferia sud della capitale Beirut e nella città a maggioranza sciita di Nabatieh, un atto per cui è arrivata la condanna del premier libanese, Najib Mikati, poiché «aveva deliberatamente come obiettivo una riunione del consiglio comunale per discutere dei servizi della città e della situazione di emergenza». Nell’attacco a Nabatieh, ha poi reso noto un funzionario, è rimasto ucciso anche il sindaco. Intanto si guarda anche al resto, soprattutto alle tensioni tra Israele e Teheran. Secondo la CNN, il piano israeliano per rispondere all’attacco missilistico dell’Iran dei giorni scorsi sarebbe pronto. Al riguardo l’emittente statunitense cita una fonte a conoscenza della questione. Della situazione ha parlato inoltre il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, intervenuto al Bundestag in vista del Consiglio europeo: «Non accetteremo che l’Iran attacchi Israele con i razzi. Questo non deve succedere. L’Iran gioca con il fuoco». Una situazione che però rimane incandescente, in particolare dopo che ieri sera – come riferito dall’Irna – il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha avvertito il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che Teheran «è pronta a dare una risposta decisa a qualsiasi avventurismo di Israele».